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Visualizzazione post con etichetta Tradizione napoletana. Mostra tutti i post
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giovedì 2 maggio 2019

Tagliatelle con crema di fave




Tempo di fave e pecorino, eccovi una ricetta, buonissima, veloce, dove non manca nessun ingrediente della tradizione.


Ingredienti:

500 g di fave
500 g di tagliatelle
150 g pancetta
100 pecorino
cipolla q b
olio q b
pepe


Per questa ricetta ho usato delle fave più grosse cosi ho eliminato oltre al baccello anche la parte più dura del frutto o (seme)
Quando ho finito di pulirle le ho messe nel mix o frullatore con un po' d'acqua un po' di pecorino e un po' di pepe,  mixato fino a che non ho ottenuto una bella crema morbida.
Nel frattempo ho messo la pentola per le tagliatelle sul fuoco mentre in una padella ho messo l'olio EVO la cipolla  e l'ho fatta leggermente imbiondire poi ho aggiunto la pancetta, nel frattempo ho cotte le tagliatelle e in una bastardella larga ho aggiunto tutti gli ingredienti con altro pecorino e altro pepe.

NB: Se non piace il pecorino potete sempre usare la grana, se non avete le tagliatelle vanno bene anche gli spaghetti e Buon Appetito

lunedì 15 gennaio 2018

Zuppa Inglese

La zuppa inglese napoletana è un dolce al cucchiaio
oggi è diventato un po'  di nicchia ma sempre gustoso 
facile da preparare,
ecco qui la mia versione rivista e corretta
Ingredienti:

Per  la crema:

3 uova 
500 g di latte
3 cucchiai di farina
3 cucchiai di zucchero

per 

1 pacco di savoiardi 
un pezzo di cacao amaro
cacao in polvere  Q.B.

per la bagna

200 ml di acqua
50 di zucchero
100 g di alchermens


Prepariamo la crema mettendo in un pentolino 3 uova 3 cucchiai di zucchero e tre di farina, mescolate man mano molto velocemente in modo che gli ingredienti iniziano ad incorporarsi, diventando quasi una pastella leggera, dopodiché aggiungiamo il latte, mettiamolo sul fuoco e portiamo a bollore a fuoco lento, mescolando facendo attenzione a non farlo attaccare.
In un'altro pentolino mettiamo l'acqua lo zucchero portiamo a bollore dopodiché spegniamo facciamo raffreddare sia la bagna che la crema.






Assembliamo:

Aggiungiamo allo sciroppo di zucchero  100 di alchermens, inzuppiamo i savoiardi e rivestiamo il nostro contenitore ( io ho usato un foglio di carta da forno per facilitare le operazioni).
Quindi uno strato di crema e uno di cioccolato amaro,cosi fino a che non finiscono gli ingredienti.
Mettiamo in frigorifero almeno per un'ora, meglio se viene preparato il giorno prima.



Decorate a vostro piacimento.

lunedì 7 novembre 2016

Polipetti alla Luciana

Oggi vi presento una ricetta tipica napoletana
il polpo alla Luciana.

Un cenno di storia
Un tempo gli abitanti, a ridosso di Mergellina   (quartiere Santa Lucia) erano,  per lo più pescatori ed erano chiamati luciani. 
Le loro mogli erano solite vendere il brodo di polipo agli angoli delle strade
ed erano famose per la loro bellezza e per la bontà del prodotto che vendevano.
Ancora oggi, infatti, si usa dire (guardando una bella ragazza ) è proprio una bella luciana.
Da qui la ricetta prende il nome.




Ingredienti:
1 kg di polipetti
 veraci
pomodorini  o pelati
olive di Gaeta
capperi 
olio, aglio
sale pepe o peperoncino
prezzemolo




Preparazione:

Pulite i polipetti , mettere in un tegame (meglio una pentola in coccio)
uno spiccio d'aglio olio q b , lasciamo imbiondire l'aglio aggiungiamo i polipetti uno per volta tendendolo possibilmente con un tentacolo cosi prende la forma caratteristica arricciata,
coprite e lasciate cuocere fino a che non prendono un bel colorito rosso, aggiungete  i pomodorini o i pelati possibilmente già schiacciati, aggiungete pepe olive e capperi, a cottura ultimata  aggiungete il sale se è necessario.
Servite il piatto caldo con una spruzzata di prezzemolo.

NB:

I  polipetti veraci hanno sui tentacoli due serie di ventose.
Nel caso comprate polipi surgelati o congelati vi consiglio quelli sporchi, sono decisamente più buoni
Con il sughetto potete condire anche dei spaghetti.







mercoledì 1 giugno 2016

Gnocchi alla sorrentina

Ecco una ricetta domenicale davvero ottima, in questa ricetta molto semplificata ho preso degli gnocchi già pronti, ma ovviamente se fatti in casa di sicuro il risultato è migliore.
Di solito nelle case dei napoletani questo piatto viene servito con il classico ragù a mia avviso è ottimo ma anche leggermente pesante, in questa versione sono di sicuro più freschi e anche più digeribili.





Ricetta per 3/4 persone

4 tegamini in coccio (pignatiello)

1 kg  di gnocchi
2 passata 
 2 mozzarella fresca
olio evo
aglio
sale 
grana, pepe e basilico









Procedimento:

In una pentola facciamo il sugo quindi olio e aglio lasciamolo imbiondire quando è bello dorato aggiungiamo la passata un pizzico di sale e lasciamo cuocere.
Nel frattempo mettiamo una pentola con abbondante acqua  a bollore buttiamo gli gnocchi e aggiustiamo di sale.
A cottura ultimata scoliamoli e condiamoli con un mestolo di sugo grana e pepe,
prepariamo dei cocci e facciamo uno stato di sugo uno di gnocchi e ancora mozzarella e grana fino a che il coccio non è pieno finiamo con il sugo di pomodoro grana e basilico.



Per realizzare la mia ricetta e saperne il costo degli 

ingredienti potrete visionare il seguente 

link su http://paypershopping.com/?idRicetta=100008&idWebSite=1..

scegliendo di farvi fare la 

spesa anche a domicilio nel vostro 

supermercato di fiducia."

mercoledì 25 maggio 2016

Parmigiana di melanzane


Un'altro piatto tipico napoletano è la parmigiana di melanzane, anche per questo piatto ci sono innumerevoli versioni e ogni famiglia ha il suo segreto per renderla più' gustosa.

L'unico ingrediente certo sono le melanzane


poi c'è chi le fa solo fritte o chi le infarina e le frigge, 
poi chi vuole esagerare le frigge e poi le ripassa nella farina e uova e le rifrigge.

Per i salutisti invece c'è  fatta con le melanzane grigliate, quella che sconsiglio in assoluto è la parmigiana a crudo, in quanto il risultato è veramente scarso.




La versione che vi propongo è questa con le melanzane dorate e fritte ( 'ndurate e fritte)
ossia passate nella farina e uovo.
Questa e la versione che preferisco di più' in quanto  incorporano meno olio e poi con 1 kg di melanzane si ottiene una parmigiana per 6/8 persone



Ingredienti:

1 kg di melanzane
3 uova 
200 g di farina
300 g di provola o fior di latte
100 g di grana grattugiato
sale pepe
olio per friggere
qualche foglia di basilico
 1 passata di pomodoro


Preparazione :

Laviamo e mondiamo le melanzane tagliamole a fette sottili e mettiamole in una ciotola dove abbiamo messo dell'acqua e una manciata di sale.
 In una bastardella rompiamo le uova e montiamole aggiungiamo un pizzico di sale.
Prendiamo un vassoio mettiamo la farina e iniziamo a impanare le melanzane prima nella farina e poi nelle uova, nel frattempo mettiamo l'olio nella padella e quando è bollente iniziamo a dorare le melanzane.
Quando sono belle dorate mettiamole un po' su un foglio di carta assorbente.
In una pentola prepariamo il sugo con la passata e un po' d'olio e aggiustiamola di sale.
 Tagliamo la provola e prepariamo una teglia per la composizione io ho usato un teglia rettangolare della pyrex , ma non ha importanza va bene tutto.

Quindi come dicevo prepariamo gli strati iniziando da un bel mestolo di sugo poi le melanzane poi il latticino che abbiamo scelto, una manciata di grana pepe, qualche fogliolina di basilico, cosi fino a che non finiscono gli ingredienti.


Ottima fredda ma anche calda con del pane casareccio e un buon vino rosso 


domenica 27 marzo 2016

Pastiera Napoletana

Eccomi ad augurarvi una Felice e dolce Pasqua

con una ricetta della tradizione Napoletana '' La Pastiera''.
Di questo dolce tipico pasquale, ogni  famiglia ha la sua ricetta segreta, il suo piccolo ingrediente segreto, in questi giorni tutti offrono una fetta all'invitato di turno accompagnata da questa frase - e jamme  nu poco, 'po me dice si è bona-

Ma è anche uso dopo aver assaggiato le pastiere di tizio e di caio, si spettegola sul manufatto, quella di zia è troppo secca, quella è troppo bagnata e cosi via.
Oggi vi voglio lasciare la mia ricetta personale:

                          Pastiera

Ingredienti:
300 g di latte
1 cucchiaino di strutto o burro
1 barattolo di grano da 500 g
700 di ricotta
700 g di zucchero
7 uova intere + 3 tuorli
1 bustina di vaniglia
2 fiale fiori d'arancio
un pizzico di cannella

-- per la pasta frolla

500 g di farina
200 g di zucchero
200 g di burro o strutto
3 uova intere
buccia d'arancia grattugiata


Preparazione:
vi consiglio di preparare la frolla almeno un giorno prima, e la ricotta anche.
Quindi prendiamo la ricotta e mettiamola in una ciotola capiente con 500 g di zucchero con una forchetta schiacciamo la ricotta e mescoliamo in modo che lo zucchero si sciolga.
Copriamo con un foglio di pellicola e mettiamo in frigo.
Prepariamo una frolla veloce con gli ingredienti elencati, e sistemiamola anch'essa avvolta in un foglio di pellicola.
Il giorno successivo cuociamo il grano in mezzo litro di latte con un pizzico di sale e una scorzetta di limone, mescoliamo di tanto in tanto facendo attenzione a non farlo attaccare sul fondo.
Quando otteniamo una bella cremina spegniamo e lasciamolo raffreddare.
Nel frattempo separiamo i 10 tuorli + 7 albume in ciotole separate, aggiungiamo il restante zucchero nei tuorli e montiamoli belli schiumosi, mentre all'albume aggiungiamo un po' di sale e montiamoli a neve.

Riprendiamo la ricotta amalgamata precedentemente, e aggiungiamo il grano e facendo attenzione ad eliminare la scorzetta di limone, mescoliamo bene facendo incorporare i tuorli, poi aggiungiamo gli aromi, vaniglia cannella e acqua di mille fiori, in ultimi gli albumi.
Stendiamo la frolla e poniamola in una teglia per pastiera, imburrata mettiamo il composto e decoriamola con strisce di pasta frolla. 

Inforniamo a 175° per 40 minuti. 




Buon appetito





sabato 26 marzo 2016

Pastiera con riso


La pastiera di riso è un dolce tipico di alcune zone campane,
questo che vedete qui sotto è stata la mia prima pastiera di riso, ne avevo sempre sentito parlare, ma mai assaggiata ed ecco il mio capolavoro.


Per questa pastiera ho usato  questi ingredienti


Per la pasta frolla:

300 g di farina 00
200 g di zucchero 
3 uova 
150 di burro
una buccia di limone grattugiato
un pizzico di sale
mezzo bicchierino di limoncello.

Ripieno
200 g di riso
500 ml di latte + 250 acqua
300 di zucchero
200 ricotta
3 uova
burro una noce
cannella
vanillina
acqua mille fiori


Preparazione:
 mettiamo il riso a cuocere nel latte più 250 di acqua con un pizzico di sale una noce di burro una scorzetta di limone e un pizzico di sale.
Nel frattempo prepariamo la frolla amalgamando tutti gli ingredienti su detti.
A cottura ultimata lasciamo raffreddare il riso, e in una ciotola mettiamo la ricotta con lo zucchero e i rossi d' uovo mentre gli albumi vanno montati a neve e amalgamati per ultimi.
A questo punto mischiamo al composto anche il riso gli albumi montati a neve la cannella , la vanillina e l'acqua di mille fiori.
Stendete la frolla e sistematela in una teglia imburrata aggiungiamo il composto guarnite con strisce di frolla, infornate per 45' a 170°.




mercoledì 16 marzo 2016

Rollini di melanzane



Questa che vi presento è una ricetta semplice ma molto saporita
ingredienti:

1 melanzane grande
250 impasto per polpette
olio per friggere
salsa di pomodoro


Preparazione:

Laviamo la melanzana ed eliminiamo per meta la buccia poi facciamo delle belle fette di media grandezza, friggiamole in olio bollente e poniamole su della carta assorbente.
Al centro di ogni fetta poniamo un po' di impasto per polpette avvolgiamole fette  e poniamole in una teglia 
a questo punto uno strato ricco di sugo di pomodoro meglio se è sugo avanzato o al limite facciamolo cuocere  normalmente.
Inforniamo a 180° per 15'.

Buon appetito












domenica 1 novembre 2015

La montanara

Sono ultra felice, perché sono stata omaggiata grazie al concorso indetto da '' Patata del fucino'' di ben 10 kg di patate, un sacchetto di Agria e uno di Laura.



La patata Agria è una qualità molto versatile si riconosce dalla buccia sottile e da una polpa bella soda e di colore paglierino (giallo), appunto con questa qualità mi è venuta voglia di preparare le Montanare.

Le  Montanare sono delle pizzette al pomodoro  morbidissime, grazie all'aggiunta di patate nell'impasto.




Per questa ricetta occorre:
Ingredienti


300 g di patate del Fucino Agria
600 g di farina 00
1/2 lievito di birra
olio per frittura ( arachide)
sale.

per la farcitura
600 g  pomodorini del piennolo 
olio evo
aglio 
basilico
mozzarella
parmigiano o grana


Procedimento:

Lessiamo e schiacciamo le patate  su una base per l'impasto mettiamo la farina a fontana



le patate schiacciate



mezzo lievito di birra e il sale.


Impastiamo il tutto fino a che l'impasto non risulti compatto e morbido, copriamo con un canovaccio, e lasciamo lievitare.
Dopo un'oretta formiamo le pizzette delicatamente senza maltrattare molto l'impasto e friggiamole in  abbondante olio bollente.


In una padella mettiamo dell'olio evo, uno spicchio d'aglio e lasciamolo imbiondire,
aggiungiamo i pomodorini o i pelati, del basilico e del sale.
A cottura ultimata mettiamo una o due cucchiaiate di sugo su ogni montanara, un pezzo di mozzarella e del formaggio grattugiato.
Buon Appetito




Trovate le patate del fucino anche qui:






martedì 2 giugno 2015

Paccheri con sugo alla genovese







Una ricetta tradizionale, un po' lunga ma ottima



Ingredienti:
1 kg di cipolle di Tropea
1 kg di costine di maiale
1/2 bicchiere di vino rosso
olio evo
sedano
carota
un paio di pomodori pelati
1/2 kg di paccheri
 Formaggio grana a piacere
Preparazione:
Sbucciamo le cipolle e tagliamole a fettine sottili lasciamole in acqua per un po'di solito io preferisco lessarle, ma essendo queste cipolle di TROPEA, molto delicate , possiamo evitare di lessarle.
In un tegame mettiamo un po' d'olio evo, le costine e lasciamo rosolarle un po' aggiungiamo il vino e lasciamolo evaporare.
Tagliamo la carota e il sedano a pezzetti, versiamo il tutto nel tegame, anche le cipolle, lasciamo cuocere a tegame coperto almeno un paio di ore, se il liquido e poco aggiungiamo mezzo bicchiere d'acqua.
A cottura ultimata lessiamo i Paccheri e condiamoli con il sugo e un po' di grana

lunedì 9 febbraio 2015

Taralli 'Nzogna e pepe

Oggi vi voglio parlare di un tarallo buonissimo napoletano, un tempo era cibo da strada, almeno io cosi lo consideravo 
Per i napoletani un tempo era un classico, fare 4 passi sul lungomare di via Caracciolo, comprare birra e taralli  c 'Nzogna e pepe e sgranocchiarli seduti   sui muretti e sul corrimano.







Oggi quest'usanza è quasi scomparsa e con essa anche i venditori di taralli, quando li compro spesso li trovo asciutti e al posto delle mandorle mettono le nocciole, sono buoni ugualmente, ma non è di sicuro la stessa cosa.

Allora proviamo a farli in casa, prima vi dovete procurare la sugna, altrimenti sostituitelo con olio o burro, ma vi dico fin d'ora che il gusto cambia.


Taralli 'Nzogna e pepe 


Ingredienti:

500 g di farina 00
250 di sugna
200 g di mandorle sgusciate 
sale. pepe
1 lievito di birra

procedimento:

in una ciotola mettiamo 100 g di farina, un cubetto di lievito di birra e formiamo una morbida pastella con l'ausilio di mezzo bicchiere d'acqua calda.
Lasciamo riposare copriamo con una pellicola da cucina  per circa  2 ore  in un luogo asciutto.



Nel frattempo mettiamo 150 g di mandorle in forno, (le altre servono per la decorazione) e lasciamole tostare per qualche minuto, dopodiché le lasciamo  li a raffreddare .
Tritiamo le mandorle che abbiamo tostato e versiamole in una ciotola con tutti gli ingredienti, impastiamo energicamente, spostiamo l'impasto su una spianatoia, iniziamo a formare tanti bastoncini 1 centimetro, poi ne prendiamo 2 e li intrecciamo chiudiamo e poniamo su ogni tarallo 3 o 4 mandorle che bagneremo in acqua per qualche minuto.



Poniamo i taralli su carta da forno, copriamo e lasciamoli lievitare per 2 ore, prima di infornarli bagnate leggermente la superficie,  cuociamoli in forno preriscaldato  a 175° per 30',  facendo attenzione a non farli bruciare.




mercoledì 21 gennaio 2015

Salsicce fatte in casa


Primo esperimento di salsicce  fatte in casa, per il mio esperimento non avevo tutti gli strumenti per cimentarmi in questa operazione, ma come si dice volere è potere, quindi  quando mi vengono delle idee è meglio metterle in atto.

Per queste salsicce mi sono fatta macinare un poco più' di 1 kg di carne di maiale, un pezzo di lardo fresco e mi sono fatta regalare le budella.


Ingredienti:

Carne di maiale macinata
25/27 g di sale
pepe bianco
pepe nero
vino rosso mezzo bicchiere
aglio essiccato


PROCEDIAMO:

In una bastardella capiente mettiamo la carne il sale il pepe, l'aglio etc, e impastiamo tutto aggiungiamo il vino rosso e mescoliamo, lasciamo riposare l'impasto, tagliamo il lardo in piccoli tocchetti, e mettiamo anche quest'ultimo nel vino rosso.
Per insaccare mi sono servita degli utensili che avevo a casa, un imbuto classico e un bastoncino cinese quello che serve a mangiare il riso.
Ho infilato il budello nel beccuccio dell'imbuto e poi ho iniziato a riempirlo, di tanto in tanto ho aggiunto dei pezzetti di lardo, fino a formare le salsicce.
Ho legato le salsicce alle estremità e ho preso degli spilli ho punzecchiato qui e li' per far uscire l'aria, e le ho messe ad essiccare, ma volendo si possono mangiare anche fresche.

Pancetta

Il mio momento più' bello della giornata, volete sapere qual'è?
Quando cucino, o per meglio dire quando inizio ad avere un'idea e poi man mano la elaboro mentalmente, poi compro l'occorrente, e mi metto all'opera.
A volte mi sento la sorella di Frakentein, pronta ad inventarmi o a sperimentare cose nuove che non ho mai fatto, o che stravolgo, cambio, etc.

In questi giorni mi sono dedicata ai salumi.

Pancetta
 per questa delizia ho scopiazzato la ricetta di un'altro blogger rivisitandola aggiungendo o cambiando qualcosina.

Considerando che poi era una prova, ho comprato poco più di   1 kg di pancetta dal macellaio, giusto per vedere se riesco nell'impresa.


Ingredienti:

1,200 di pancetta fresca
 30 g di sale grosso
pepe bianco e nero
aglio in polvere
paprica dolce
Aromi: semi di finocchio selvatico , alloro
vino
Esecuzione:


Prendiamo la pancetta poniamola su un tagliere di legno e con un matterello sempre di legno iniziamo a picchiarla,( un bel metodo per rilassarsi) in questo modo la pancetta si stende un poco e anche le parti dure si ammorbidiscono.
Mettiamo la pancetta su di un vassoio ricopriamola con i 30 grammi di sale grosso e lasciamola per un paio di giorni ad eliminare gli umori.
Dopo i due giorni laviamo la pancetta con del vino bianco, asciughiamola tamponando con un canovaccio pulito, e aggiungiamo tutti gli aromi, il pepe bianco e nero, l'aglio in polvere i semi di finocchio, l'alloro etc.
avvolgiamola con dello spago doppio.
Appendiamola in un luogo ventilato per almeno 40 giorni.
Io avevo anche degli insaporitori  Ariosto che ho aggiunto.


Salsicce e broccoli (friarielli)


Una classica cenetta napoletana 

Salsicce e broccoli (friarielli)



I friarielli sono una sorta di broccoli, invernali simili alle cime di rapa, leggermente più amarognoli

Ingredienti:

1 kg di salsiccia nostrana
Broccoli o broccoletti
Olio evo
spicchio  aglio
Peperoncino a piacere


PREPARAZIONE:
Mondiamo e laviamo i broccoletti, in una padella lasciamo imbiondire uno spicchio d’aglio e un po’ di peperoncino, mettiamo i broccoli e copriamoli, nel frattempo in un’altra padella mettiamo le salsicce con dell’acqua o un mezzo bicchiere di vino, lasciamolo evaporare e di tanto in tanto giriamo le salsicce.
Quando i broccoli sono cotti mettiamo le salsicce e facciamo insaporire il tutto per 15’ minuti.

Accompagniamo il nostro piatto con del pane casareccio appena sfornato e un buon bicchiere  di vino consiglio personale un Aglianico.




Con questo piatto partecipo al contest: CONTEST e PENSIERINI ARIOSTO

venerdì 11 aprile 2014

Torta Caprese



° Ricetta :
   





 Ingredienti :  


300 mandorle  già sgusciate 

 8 uova 
 300 cioccolato fondente a pezzi
  vanillina 
250 burro.
mezzo bicchierino di limoncello


 Preparazione :


 private le mandorle della pellicina immergendole in acqua bollente cosi risulta più'semplice l'operazione ( per chi non ha tempo basta comprarle già' pelate)
                        Quindi in un mortaio pestare le mandorle ben bene ma non deve diventare polvere , solo tanti piccoli pezzettini , cosi' anche il cioccolato .
    Separare il tuorlo e l'albume e montateli sempre separatamente .
 Nel tuorlo montato con  lo zucchero aggiungete un po' di limoncello la vanillina il burro fuso , ma non bollente altrimenti le uova si cuociono Incorporare il tutto ed alla fine aggiungere l'albume . 
Infornare a 180°per 15/20' .. ( la cottura va a secondo la tipologia di cottura) Terminata la cottura spolverizzate con zucchero a velo





domenica 30 marzo 2014

Parmigiana di carciofi in bianco

I carciofi in questo periodo dell'anno sono veramente ottimi.
Mi piace prepararli in tanti modi, oggi vi offro una ricetta molto semplice ma anche molto gustosa.


Per questa ricetta ho usato questi ingredienti:

12 carciofi
3 uova
100 g di prosciutto cotto
150 g di scamorza
150 g di  formaggio tipo grana grattugiato.
in cucchiaio di farina
sale e pepe q b


Preparazione:

Ho eliminato le foglie dai carciofi,le ho tagliate a fette e messe in un recipiente con acqua e un cucchiaio di farina.

In una pentola ho portato a bollore dell'acqua salata q b, a bollore ho aggiunto i carciofi, che ho lasciato scottare per pochi minuti, poi scolati e messi un attimino ad asciugare su un canovaccio.

Nel frattempo ho montato le uova con un pizzico di sale e pepe.

Ho aggiunto del formaggio grattugiato







In un tegame da forno ho iniziato a creare i vari strati
prima carciofi poi il prosciutto cotto
la scamorza e per finire ancora carciofi.
Quando ho finito tutti gli ingredienti ho aggiunto le uova che avevo precedentemente preparate
a cucchiaiate un po ovunque.






A questo punto va inforno per 25' a 175 °


Buon appetito








giovedì 16 gennaio 2014

Tortano




Oggi vi propongo il tortano  che ho preparato ieri 
con lievito madre ( ma ne parliamo in separata sede)

Il tortano è un rustico che si prepara a Napoli  per Pasqua o meglio per il lunedì dell'Angelo, quando la maggior parte delle  famiglie o i ragazzi si preparavano per la gita fuori porta, per lo più si andava nel Bosco di Capodimonte o su i Camaldoli, oggi in macchina si va altrove.
Questo rustico era tra le vivande facili da trasportare
insieme alla pastiera.


Il tortano si differenzia dal casatiello  perché su quest'ultimo ci sono le uova  con il guscio a mo di torre.




Per questo tortano ho usato:

1 k di farina Molino Spadoni
lievito madre
sale, pepe
sugna

per l'imbottitura:
salumi
formaggi
4 uova soda

ho omesso le quantità  volutamente
perché come potete vedere più ingredienti aggiungete più ricco e saporito.




Procediamo 
mettiamo la farina Molino e Spadoni in una bastardella capiente
aggingiamo il lievito madre l'acqua e mezzo cucchiaio di sugna
impastiamo fino ad ottenere un impasto morbido e compatto.
Formiamo una bella palla avvolgiamola in un canovaccio pulito e infarinato e lasciamolo lievitare per un paio di ore.









Stendiamo un po' la pasta aggiungiamo  un cucchiaio di sugna




Aggiungiamo i salumi a pezzetti e le uova precedentemente rassodate a fettine




Avvolgiamo delicatamente



Poniamolo in una teglia adatta 




Lasciamolo riposare per altre 2 ore,
quando è bello lievitato, mettiamolo in forno preriscaldato per 20' a 175°



Buon appetito